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La Gelmini sull’esperimento al Cern

Come avrete senz’altro sentito dire, al CERN è stato effettuato un esperimento in cui è stato sparato un fascio di neutrini tra il laboratorio del Gran Sasso e il CERN di Ginevra.
L’esperimento (OPERA) doveva studiare il fenomeno dell’oscillazione dei neutrini e consisteva nello sparare un fascio di neutrini all’interno della roccia, tra i due laboratori distanti 730 km.
L’interazione dei neutrini con la materia è talmente bassa, che è come se viaggiassero nel vuoto. Ciò che è accaduto, è che i neutrini sono arrivati da un laboratorio all’altro prima del previsto, hanno infatti impiegato 60 nanosecondi (6·10-9 secondi ) in meno rispetto alla luce. Affermare comunque che è stata superata la velocità della luce è un’affermazione troppo grossa, dato che comunque stiamo parlando di valori che si discostano di poco dalle previsioni. Basta che la distanza tra i due laboratori differisca di soli 18 metri (su 730 km sono lo 0.0025%) che i conti ritornano. Ovviamente le misurazioni fatte sono state ripetute più e più volte, e si basano su calcoli statistici, ma nulla vieta la possibilità di un errore sistematico che abbia sballato tutto.

Alla luce di tutto ciò, oggi ho letto questo fantastico articolo del nostro Ministro dell’I-S-T-R-U-Z-I-O-N-E, Mariastella Gelmini.

Ufficio Stampa

Roma, 23 settembre 2011

Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
“La scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza.”

Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.

Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.

Inoltre, oggi l’Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l’anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante”.

Chi glielo spiega che non c’è nessun tunnel tra Ginevra e il Gran Sasso?
Non sa neanche come vengono investiti i nostri soldi. Il Ministro dell’Istruzione.

Il link al comunicato: http://www.istruzione.it/web/ministero/cs230911 [FreezePage]


Scitoys, giocattoli scientifici fatti in casa

Molte delle persone che conosco a cui non piacciono le materie scientifiche, reputano queste noiose.
Il motivo credo sia principalmente quello di non avere la possibilità di osservare nella realtà ciò che si studia sui libri; infatti è difficilissimo immaginare fenomeni fisici, anche abbastanza semplici, se non li si osserva nella realtà. Il progresso scientifico è infatti nato dall’osservazione del fenomeno e cercare di comprendere dei concetti limitandosi alla sola lettura dei testi può risultare, appunto, noioso.

In genere le scuole sono dotate di laboratori di fisica, chimica e biologia, ma il più delle volte vengono utilizzati appena un paio di volte l’anno, che non è affatto sufficiente. Un sito che voglio segnalare, davvero molto interessante, è una valida alternativa alle lacune della scuola in questo ambito: Science Toys.
Traduco letteralmente la descrizione dal sito: “Come creare giocattoli in casa, spesso in pochi minuti, con comunissimi materiali domestici, che dimostrano affascinanti principi scientifici.”. In pratica, ciò che non si ha il tempo di fare a scuola.

Non lasciatevi ingannare dal termine «giocattoli», perché anche se il sito è fatto con l’intenzione di insegnare alcuni principi fisici ai bambini, ci si diverte a qualsiasi età, garantito. 😉

Il sito è suddiviso in dieci categorie: magnetismo, elettromagnetismo, elettrochimica, radio, termodinamica, aerodinamica, ottica, biologia, matematica, computer ed elettronica. In ognuna di queste ci sono una serie di esperimenti che è possibile fare tranquillamente in casa.

Alcuni esperimenti che mi hanno particolarmente affascinato, e che voglio segnalare, sono:

…e tanto altro ancora!

Tutti gli esperimenti sono puramente qualitativi e al termine di ognuno di essi vi è la spiegazione dei principi fisici grazie ai quali sono possibili: “How does it do that?

Per alcuni esperimenti, come ad esempio quelli di elettronica, sono richiesti componenti che magari non è facile trovare in ogni casa. Fortunatamente, il sito ha a disposizione un catalogo nel quale sono presenti tutti i kit per gli esperimenti effettuati, e spediscono in tutto il mondo.
Io non ho mai usufruito di questo servizio, ma a qualcuno potrebbe essere utile.

In definitiva, se come me siete degli amanti degli esperimenti e del DIY, questo è un sito che certamente non potete non conoscere!

http://scitoys.com/


Nascondino dimensionale

Newton ed Einstein stanno giocando a nascondino.
Einstein si appoggia ad un muro e inizia a contare, mentre Newton si guarda attorno attentamente cercando un posto dove nascondersi. Ad un certo punto smette di cercare, prende un gessetto, disegna per terra un quadrato con il lato di un metro e si mette al centro di esso.
Einstein finisce di contare, si volta e fa: “Eccoti! Tana per Newton!“, e Newton: “Io non sono Newton… sono Pascal!“.

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