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Come utilizzare Wolfram Alpha per l’esame di Analisi

Ho già parlato delle potenzialità di Wolfram Alpha in un precedente articolo, ciò che voglio fare ora è descriverne il suo funzionamento finalizzato all’esame più temuto al primo anno delle facoltà scientifiche: Analisi matematica.

Innanzitutto, è importante sapere che tutte le operazioni matematiche svolte da Wolfram Alpha, sono eseguite da Wolfram Mathematica, un software commerciale della Wolfram. La sintassi di Wolfram Alpha non è la stessa di Mathematica, ma essendo in grado di comprendere quasi ogni tipo di richiesta, spesso riesce ad interpretare anche la sintassi di Mathematica.

I comandi che utilizzo in questo articolo come input per Wolfram Alpha non sono gli unici comandi che si possono utilizzare per ottenere lo stesso risultato. Ad esempio, se voglio calcolare la somma di due numeri, posso scrivere “4+9“, “sum of 4 and 9“, “what is the sum of 4 and 9?” o ancora “can you tell me the sum of 4 and 9?“.
Se trovate dei comandi più intuitivi di queli che ho utilizzato io, ben venga :).

Funzioni

La prima cosa che possiamo provare a fare con Wolfram Alpha è uno studio di funzione.
Consideriamo la funzione:

f(x)=\frac{\sqrt{1-x^2}}{3-x}

Inserendo l’espressione di questa funzione in Wolfram Alpha (link), il programma ci fornirà una serie di informazioni utili per lo studio della funzione:

  • Input: è la funzione che abbiamo appena inserito.
  • Plots: una serie di grafici caratteristici della funzione. Il primo per x da -4 a 6, il secondo per x da -40 a 40. Gli estremi dei grafici variano a seconda della funzione e sono generati in modo da permettere una visione di tutte le sue particolarità.
    Entrambi i grafici sono costituiti da una linea rossa e una linea blu. Se si considera la funzione definita solo in un sottoinsieme dei numeri reali, il dominio è x\in\left[-1,+1\right] a causa della radice, e il grafico è rappresentato dalla linea blu. Se però consideriamo la funzione in un sottoinsieme dei numeri complessi, la radice è definita sempre e l’unica limitazione del dominio è x\ne 3. La linea rossa rappresenta quindi la parte immaginaria della funzione e in x=3 è tracciata una linea verticale che ne costituisce un asintoto.
  • Alternate forms: una serie di espressioni alternative con le quali possiamo esprimere la nostra funzione. È molto utile ad esempio se la nostra funzione va considerata in un prodotto di funzioni e ci sono elementi che si possono semplificare.
  • Roots: sono le radici (o zeri) della funzione, ossia i valori delle x per i quali la funzione vale zero.
  • Series expansion at x = : è lo sviluppo in serie di Taylor della funzione, con punto di partenza in alcuni valori caratteristici della funzione come le radici, l’origine e all’infinito.
    Per calcolare lo sviluppo in serie di Taylor con un punto di partenza diverso, basta scrivere “f(x) series expansion in x=k“, dove f(x) è la nostra funzione e k il punto di partenza che ci interessa (link).
    Verrà inoltre effettuato un grafico di confronto tra la funzione e i suoi sviluppi in serie di primo e secondo ordine:
  • Derivative: è la derivata della funzione rispetto ad x.
  • Indefinite integral: è l’integrale indefinito della funzione, ossia una sua primitiva. Notare che tan^{-1} e sin^{-1} sono rispettivamente Arcotangente e Arcoseno, come è scritto in basso a destra.

Conoscere l’espressione della derivata e dell’integrale di una funzione è senza dubbio un’informazione notevole, per chi è alle prese con uno studio di funzione. Ma un’informazione ancora migliore sarebbe conoscere i passaggi da seguire per arrivare all’espressione di quella derivata o integrale. Ebbene, Wolfram Alpha ci fornisce persino questa informazione.
Cliccando infatti su Show steps verranno mostrati tutti i passaggi che bisogna seguire per risolvere quella derivata o quell’integrale.
Per l’integrale suggerisce infatti di effettuare prima una sostituzione trigonometrica, poi una seconda sostituzione e infine mostra il valore di ogni integrale che permette di arrivare alla soluzione finale (link).
(beh, sì, ho inventato una funzione che ha un integrale davvero particolarmente complesso!)

  • Global maximum/minimum: sono i punti di massimo e minimo assoluti della funzione, con i rispettivi valori.
  • Limit: sono dei limiti della funzione calcolati a -\infty e +\infty. Ovviamente viene considerata la parte immaginaria della funzione, dato che la parte reale è definita soltanto tra -1 e +1.
  • Series representations: un’altra rappresentazione in serie della funzione.
  • Property: nel caso in cui la funzione soddisfi particolari proprietà di simmetria o periodicità, queste verranno indicate sotto questa voce. Ad esempio, nel caso del seno, ci informa che questo è periodico di 2\pi (link).

Integrali e derivate

Abbiamo già visto come nello studio di funzione Wolfram Alpha sia in grado di calcolare, tra le varie cose, un integrale o una derivata.
Se però abbiamo bisogno di maggiori informazioni su un integrale o una derivata, basterà inserire come input “integrate f(x)“, oppure “derivate f(x)“, dove f(x) è la nostra funzione (link 1, link 2).

Come prima, dopo aver calcolato il valore della derivata o dell’integrale con tanto di passaggi intermedi, verranno riproposte una serie di informazioni relative allo studio di funzione, dove questa volta la funzione studiata è la derivata o l’integrale della funzione che stavamo studiando. E quindi: grafico, forme alternative, radici, sviluppi in serie, ecc…

Potrebbe essere necessario però calcolare il valore di un integrale definito.

\int_a^b f(x)dx

Basterà inserire come input “integrate f(x) from a to b“, dove a e b sono i nostri estremi di integrazione (link).
Verrà mostrato il valore numerico dell’integrale e una sua rappresentazione grafica.
Qualora il risultato dovesse essere espresso in forma decimale, è possibile mostrare quante cifre decimali si desidera cliccando su More digits.

Un’altra operazione interessante è quella di derivata parziale. Se abbiamo infatti una funzione definita in \mathbb{R}^2:

f(x,y)=\frac{3x^2-2xy+8xy^2}{\sqrt{y^2-x^2}}

Per avere la derivata rispetto ad x, basta scrivere “derivate f(x,y) in x” e quella rispetto ad y “derivate f(x,y) in y” (link).

Ancora una volta, con i relativi passaggi (Show steps).

Risoluzione di equazioni

Wolfram Alpha offre una quantità inimmaginabile di strumenti matematici. Uno dei più semplici e più utilizzati, è la risoluzione di equazioni.
Risolvere un’equazione è semplicissimo, basta digitare “solve eq(x)“, dove eq(x) è la nostra equazione (link).
Oltre alle soluzioni reali, verranno ovviamente fornite anche le soluzioni in campo complesso.

Per risolvere un sistema di equazioni, siano esse di qualsiasi tipo, basta scrivere le equazioni separate da una virgola.
Esempio: “solve x+3y=5, 4x-8y=0” (link).

Oltre alla risoluzione di equazioni tradizionali, Wolfram Alpha è in grado di risolvere molti altri tipi di equazioni, come ad esempio le equazioni differenziali. Per risolvere, ad esempio, questa equazione differenziale:

y(x)+3y

basta digitare “solve y(x)+3y'(x)=x^2” (link). Verrà restituito il tipo di equazione differenziale (nel nostro caso ordinaria lineare di primo ordine), l’insieme di funzioni che soddisfano l’equazione (se esiste), il grafico di una delle soluzioni con la relativa derivata, e un grafico dell’andamento di queste funzioni:

Le capacità di Wolfram Alpha non si fermano neanche davanti ad un’equazione differenziale non lineare di terzo ordine, come l’Equazione di Blasius:

2f^{

Questa equzione non ha soluzioni analitiche, ma esclusivamente numeriche.
Wolfram Alpha non dà la soluzione numerica (forse sarebbe troppo!) ma ci fornisce comunque un grafico dell’andamento della funzione e delle sue derivate (link).

Per informazione, l’equazione può essere risolta comunque semplicemente utilizzando Wolfram Mathematica, con i tre seguenti comandi:

sol=NDSolve[{f'''[x]+0.5f[x]*f''[x]==0,f'[0]==0,f[0]==0,f'[50]==1},f,{x,0,10}]
b[x]=f[x]/.sol
Style[TableForm[{Table[x,{x,0.1,8,0.2}],Table[{Evaluate[f[x]/.sol]},{x,0.1,8,0.2}],Table[{Evaluate[f'[x]/.sol]},{x,0.1,8,0.2}],Table[{Evaluate[f''[x]/.sol]},{x,0.1,8,0.2}]},TableDirections->Row,TableHeadings->{{"n", "f", "f'", "f''"},None}],12]

Successioni e serie numeriche

Per quanto riguarda successioni e serie numeriche, l’informazione che generalmente interessa lo studente di Analisi è la convergenza.

– Per le successioni, basta calcolare un limite. Il comando per risolvere un limite è “limit f(n) n to k“, dove f(n) è la successione, k è il valore a cui fate tendere n (per infinito, è infinity).
Ad esempio, per la successione:

f(n)=\frac{n}{n+1}

basta digitare “limit n/(n+1) n to infinity” (link).

– Per le serie numeriche il comando è “sum f(n) n to infinity“. Ad esempio per:

\sum_{n=1}^{\infty} \frac{1}{n^2+1}

basta digitare “sum 1/(n^2+1)” (link).
Anche qui, come per integrali e derivate, le informazioni fornite sono molto interessanti:

  • Infinite/approximate sum: il valore della sommatoria in forma analitica (se esiste) e decimale.
  • Finite sum approximation: è una stima della somma per valori di n finiti. (il suo valore non indica che la serie converge!)
  • Convergence tests: questa voce è molto interessante, perché ci informa di quali criteri di convergenza sono stati applicati, e quali di questi sono soddisfatti.
  • Partial sums: è un grafico delle somme parziali che mette in mostra l’andamento della serie.
  • Partial sum formula: è un’espressione per le somme parziali.

Infine, ecco il link del portentoso strumento:
http://www.wolframalpha.com

Alternate forms


Un anno di Eee PC

È ormai passato più di un anno da quando ho acquistato il mio Eee PC 1000H e dopo un intero anno di utilizzo posso finalmente scriverne una recensione rigorosa.

La versione che posseggo è quella con Microsoft Windows XP Home Edition, con 1GB di ram e disco rigido da 160GB, senza alcuna modifica.

Per i primi mesi di utilizzo l’ho sfruttato poco, perché non ne avevo molto bisogno, ma in seguito alla rottura del mio pc fisso è diventato il mio unico computer.

Portabilità
Molti computer vengono definiti portatili anche se hanno monitor da 15″ o 17″, ma dopo aver avuto a che fare con un computer con schermo da 10″, l’unica definizione che mi viene in mente per quei notebook è spostabili. Il monitor da 10″ dell’Eee PC 1000H è davvero un punto di forza: è piccolo quanto basta per essere portato in giro e grande quanto basta per riuscire ad utilizzare il computer senza problemi.
I luoghi in cui l’ho utilizzato sono stati i più svariati: a casa, all’università, in classe, in biblioteca, al ristorante, al bar, in treno… Essendo piccolo non dà neanche molto nell’occhio e grazie al mouse multitouch risulta facile la navigazione nel web anche senza mouse esterno.

Autonomia
Un altro motivo per cui adoro questo portatile è la sua autonomia. Non mi è mai capitato di rimanere con la batteria scarica, infatti anche navigando in internet, in modalità Power saving, 4 ore le ho sempre raggiunte senza problemi. Se poi seguo particolari accortezze come disattivare webcam, bluetooth e tutte le periferiche usb e spegnere il monitor con l’apposito pulsante nei momenti in cui non utilizzo il computer, l’autonomia sale fino a 5 ore!

Un episodio simpatico che mi va di raccontare è accaduto in aula all’università, durante un’esercitazione con MatLab: per questa occasione tutti i miei colleghi avevano portato i loro computer portatili, qualcuno acquistato apposta per l’università, dalle caratteristiche più disparate: monitor HD, lettore Blu-ray, telecomando, sintonizzatore TV, lettore di impronte digitali. Ovviamente tutti denigravano il mio «piccolo ed economico portatile» che non aveva nessuna di queste utilissime funzioni.
Col passare delle ore però, vedevo sempre più persone abbassare il monitor del computer a causa dell’assenza di prese elettriche nell’aula: dopo neanche due ore ero rimasto l’unico ad avere il pc funzionante, con un’autonomia di altre due ore abbondanti, e a quel punto sono stato io a ridere :D.

Tastiera e touchpad
Una delle caratteristiche di questo computer che temevo quando l’ho acquistato era la tastiera. Essendo infatti più piccola delle tastiere tradizionali avevo paura che fosse problematico utilizzarla. Le prime settimane avevo infatti problemi con il tasto Shift di destra, che si trova nella scomoda posizione a destra della freccia su. In realtà non c’è voluto molto ad abituarsi e in questo momento sto scrivendo questo articolo proprio con la tastiera in questione. Dopo un po’ ci si abitua e si riesce a scrivere senza problemi proprio come se fosse una tastiera tradizionale.

Per quanto riguarda il touchpad, la caratteristicha del multitouch lo rende senza alcun dubbio molto più comodo dei touchpad tradizionali, ma non riesce comunque a raggiungere la comodità del mouse tradizionale.
Grazie alle funzioni di scrolling a due dita, di pagina indietro/avanti con tre dita e di click semplice, destro e centrale con una, tre e due dita, la navigazione su internet è molto semplificata.
Resta il fatto che è comunque molto più comodo avere un mouse usb da collegare al pc, quando se ne ha la possibilità.

Schermo
Molte persone hanno paura ad acquistare un Eee PC per le dimensioni ridotte del monitor. Io non ho problemi di vista e vi assicuro che 10 pollici sono sufficienti ad utilizzare il computer senza problemi. La risoluzione 1024 x 600 permette un’ottima visualizzazione di quasi tutte le pagine web, senza barra di scorrimento orizzontale; con alcune particolari accortenze nel browser (icone ridotte, barre di navigazione ridotte al minimo) la navigazione nel web risulta piuttosto piacevole.

Nonostante le ridotte dimensioni, risulta piacevole persino la riproduzione di film. Inoltre, essendo così piccolo, lo si può tenere a letto sul cuscino per guardare film nel massimo del confort!

Essendo uno schermo piuttosto economico non è fatto per giocare (del resto parlano le caratteristiche hardware), infatti se capita di trovare sfondi di pagine web spixellati che durante lo scrolling costringono il monitor ad un rapidissimo refresh dei pixel, si notano dei difetti nella visualizzazione.

Hardware
Per quanto riguarda le caratteristiche hardware, ero consapevole di cosa avrei avuto sotto mano già dall’acquisto. Il processore è un Atom N280 da 1.6 GHz, ma nonostante la bassa frequenza a cui lavora è studiato con in modo tale da permettere l’utilizzo del computer con fluidità. Infatti supporta la modalità di Hyper-Threading che permette al sistema operativo di vedere il processore come un dual-core, per poter lavorare parallelamente come se avesse due core. La ram fornita è 1GB, ma supporta fino a un massimo di 2GB.
Dopo un anno di utilizzo devo dire che Intel è riuscita a progettare un processore veramente notevole. Infatti oltre a riscaldarsi pochissimo (se si lavora in Power saving mode è quasi sempre freddo, in confronto ad un qualsiasi altro portatile), con conseguente basso consumo di energia, permette di regolare la frequenza del clock direttamente dal sistema operativo, grazie ad un software fornito dalla Asus che è EEE Super Hybrid Engine.
Quando si dice che l’Eee PC non è concepito per giocare, ci si riferisce ovviamente ai giochi usciti nel periodo di commercializzazione dell’Eee PC. Ma non dimentichiamoci che negli anni ’90 si giocava a Flight Simulator con un semplice Pentium III 500 MHz, e ancora prima si giocava persino con i 286. Con questo voglio dire che c’è una vastissima gamma di videogiochi che gira senza alcun problema sull’Eee PC, che non sia necessariamente dell’epoca.
Ovviamente non potrete giocarci a Crysis ma, ripeto, l’Eee PC non è certo un computer destinato ai videogiochi.

Per quanto riguarda la grafica, programmi come GIMP, Photoshop e Autocad girano senza alcun problema e si riesce persino a lavorare in 3D con programmi tipo Google SketchUp.
Nel calcolo puramente numerico si è sempre detto che l’Atom non è proprio il massimo, ma è da un anno che utilizzo programmi come MatLab e Wolfram Mathematica 6 senza alcun problema. Magari Mathematica ci può impiegare 4 secondi invece un decimo di secondo, per risolvere un’equazione differenziale non lineare, ma per quanto mi rigurada, non vado di fretta 🙂 .

Connettività e periferiche
La connettività è un altro punto forte dell’EeePC 1000H, è infatti dotato sia di bluetooth 2.0 che di wi-fi b/g/n. Il mio Eee PC non ha il modem 3G che permetterebbe di collegarsi ad internet tramite una scheda SIM, ma non era una caratteristica da me richiesta.
Il wi-fi, nonostante supporti il draft N e abbia un buon raggio d’azione, non supporta l’injection, quindi se avevate intenzione di testare la rete wi-fi dei vostri vicini di casa, scordatevi di farlo con la scheda wi-fi integrata :P.

L’Eee PC 1000H ha un hard disk SATA da 160GB che per me è estremamente capiente.

La webcam da 1.3 megapixel fa egregiamente il suo lavoro. Dato che è difficile descriverne la qualità delle immagini a parole, ecco un’immagine scattata all’aperto in un giorno di pioggia:

Non sarà certo una macchina fotografica, ma per comunicare con Skype e simili è perfetta.

Una caratteristica di quasi tutti gli Eee PC che non mi ha affatto dato problemi è l’assenza di un’unità ottica. Ormai i file si scambiano quasi esclusivamente tramite penna USB e in un anno intero di utilizzo non ho quasi mai avuto bisogno di un lettore CD o DVD. Ho acquistato un masterizzatore USB perché quello del pc fisso si era rotto e pensavo che essendo USB mi sarebbe potuto servire sull’Eee PC, ma fin’ora non è quasi mai capitato.
L’unica volta che ho utilizzato il lettore DVD per l’Eee PC è stato per installare Windows 7, che però ho abbandonato dopo poche settimane per tornare ad XP. Funzionava una meraviglia, in versione Professional, ma sono troppo abituato ad XP e devono passare ancora molti anni perché cambi sistema operativo!

Per quanto riguarda l’audio c’è poco da dire. Quando riproduco filmati o brani musicali collego sempre l’Eee PC ad un impianto di casse 2.1 e uso raramente le casse integrate.
Non sono molto potenti, si adeguano allo standard di tutti i portatili con cui ho avuto a che fare, ma installando il programma SRS Premium Sound si guadagnano un bel po’ di decibel grazie ad una preamplificazione digitale.

Applicazioni
Molte delle applicazioni fornite con l’Eee PC sono per me inutili e infatti appena l’ho acquistato ho fatto una bella pulizia con Revo Uninstaller. Le uniche applicazioni rimaste sono: ASUSUpdate per gli aggiornamenti del bios, EeeInstantKey per i tasti di funzione rapida, EEE Super Hybrid Engine per gestire le prestazioni e autonomia del processore e infine EeePC Tray Utility per abilitare e disabilitare le periferiche integrate.

La versione Home Edition di Windows XP alleggerisce di molto l’EeePC, risparmiandogli l’esecuzione di numerosissimi servizi di rete, il più delle volte inutilizzati.

Conclusioni
Per concludere, l’Eee PC 1000H è un computer meraviglioso, che non cambierei per niente!
È possibile utilizzarlo come unico pc, se non si hanno particolari pretese, ma se lo si utilizza come «estensione portatile» di un pc fisso, diventa veramente il massimo.
In un anno di utilizzo non mi si è mai bloccato e si può riscontrare qualche piccolo rallentamento solo quando si lavora in Power Saving Mode, di default quando è a batteria.

Il prezzo si aggira attorno ai 300€.

È un computer che consiglio vivamente agli studenti universitari e a chi ha bisogno di un portatile che sia veramente portatile e non abbia particolari pretese quanto a prestazioni.


Configurazione Wi-Fi Unina per Symbian

wifi_zoneTutti gli atenei della Federico II di Napoli sono coperti da una rete Wi-Fi. Connettersi con un computer è piuttosto semplice, specie con sistemi operativi aggiornati, ma per quanto riguarda i cellulari è davvero impiccioso.

Molti dei cellulari di ultima generazione sono dotati di Wi-Fi e supportano i protocolli di protezione utilizzati dalla rete Unina, il problema è che non sono in grado di scegliere automaticamente la configurazione ottimale per reti che richiedono particolari requisiti di protezione.

Per quanto riguarda i cellulari con sistema operativo Symbian (come i Nokia del tipo N95, N82, 5800 e simili) sono riuscito, dopo settimane e settimane di tentativi, a trovare la configurazione giusta per connettersi alla rete.

Innanzitutto, dovete avere la casella di posta @studenti.unina.it e dovete avere abilitato il Wi-Fi dal sito studenti.unina.it. Se non avete ancora attivato il Wi-Fi cliccate qui per attivarlo.

Istruzioni per la connessione

Andate su:
Strumenti -> Impostazioni -> Connessione -> Punti di accesso

o l’equivalente del vostro cellulare che vi permetta di configurare i punti di accesso ad internet. Create un nuovo punto di accesso con:
Opzioni -> Nuovo punto di accesso
Impostate i vari campi come segue:

Nome connessione: Unina
Tipo di trasporto dati: LAN senza fili
Nome della rete WLAN: Wi-Fi_UniNa
Stato della rete: Pubblico
Modalità di rete WLAN: Infrastruttura
Modalità prot. WLAN: WPA/WPA2
Impostaz. di prot. WLAN: (Cliccate e impostate come segue)

WPA/WPA2: EAP
Impostaz. plug-in EAP: (Cliccate e impostate come segue)

Attivate solo EAP-PEAP e impostategli la massima priorità (Opzioni -> Alza priorità, fino ad 1)
Cliccate su EAP-PEAP per modificarne le impostazioni:

Nella scheda Impost., impostate come segue:

Certificato personale: Non definito
Certificato di autorità: GTE Cyber Trust Global
Nome utente in uso: Definito dall’utente
Nome utente: Indirizzo e-mail istituzionale (completo di @studenti.unina.it)
Area in uso: Definita dall’utente
Area: Lasciare vuoto
Consenti PEAPv0: No
Consenti PEAPv1: No
Consenti PEAPv2: No

Nella scheda EAP attivate EAP-MSCHAPv2 e impostategli la massima priorità.
Cliccate poi su EAP-MSCHAPv2 e impostate come segue:

Nome utente: Indirizzo e-mail istituzionale (completo di @studenti.unina.it)
Richiedi password:
Password: La password dell’e-mail istituzionale
Cliccate su Indietro

Nella scheda Critt. lasciate tutto inalterato.
Cliccate su Indietro.

Solo modalità WPA2: Disattiva
Cliccate su Indietro.

Pagina iniziale: A vostra scelta
Cliccate su Indietro e il vostro cellulare sarà finalmente pronto per connettersi ad internet tramite la rete universitaria!

Se il vostro cellulare dovesse avere ulteriori impostazioni oltre a quelle che ho scritto, lasciatele tutte impostate sui valori predefiniti.

La prima volta che cercherete di connettervi ad internet vi verrà richiesta la password; inseritela rapidamente (altrimenti scade la richiesta) e cliccate su Ok.
Sfortunatamente capita spesso, anche se il cellulare è coperto da rete Wi-Fi con pieno segnale, che non si riesca a navigare in internet, ricevendo errori del tipo “Nessuna risposta dal Gateway“. Il problema è dovuto alla rete e non dovete preoccuparvi del vostro cellulare. Per verificare il funzionamento spostatevi in un’altra zona dell’università, facendo diversi tentativi.
Un luogo dove ci si riesce quasi sempre a collegare è Monte Sant’Angelo.

Qualora doveste riscontrare problemi nella configurazione, non esitate a contattarmi nei commenti ;).

Aggiornamento: Certificato server scaduto!

Da un paio di giorni alcuni cellulari non riescono più a collegarsi alla rete Unina (sono certo di Agnano, non sono a conoscenza della situazione nelle altre sedi). L’errore riscontrato è “Certificato server scaduto” e si riferisce chiaramente ad un certificato presente sul server.

Momentaneamente, la soluzione che ho trovato è semplicemente quella di modificare la data del cellulare dalle impostazioni (Orologio -> Opzioni -> Impostazioni) e portarla indietro di un mese.
Non è sicuramente una bella soluzione, dato che potrebbero scombinarsi chiamate e messaggi ricevuti, ma limitatamente alla sessione di navigazione è fattibile.

Guida testata su:
Nokia: N82, N95 8GB, N96, N97, E65, 5800.

Aggiornamento: Autenticazione non riuscita!

Se con questa configurazione non doveste riuscire a connettervi, è probabile che il motivo sia una modifica che è stata effettuata negli ultimi tempi alla configurazione della rete Wi-Fi. In particolare, è probabile che siano stati modificati dei parametri di sicurezza inerenti i certificati di autenticazione: mentre i computer sono in grado di adattarsi automaticamente a queste modifiche, è probabile che i dispositivi mobili siano da meno. Tutte queste sono solo mie ipotesi, ma veniamo ora alla soluzione del problema.

Ringrazio innanzitutto l’utente prof87 che è risucito a trovare il certificato giusto per riuscire a collegarsi alla rete.
La configurazione del cellulare deve essere quella presente in questo articolo, ad eccezione del certificato di autorità: non bisogna utilizzare GTE Cyber Trust Global ma UTN-USERFirst-Hardware (Rilasciato a TERENA SSL CA). Molto probabilmente non è installato sul vostro dispositivo mobile, ecco quindi le istruzioni per installarlo.

Dal computer: scaricate da questo indirizzo (tasto destro, salva con nome) il file TERENASSLCA.crt, apritelo con il vostro sistema operativo ed installatelo.
Aprite la Gestione certificati (su Windows: Start -> Esegui -> certmgr.msc -> OK) e posizioniamoci dal menù a sinistra sul percorso Certificati – Utente corrente -> Autorità di certificazione intermedie -> Certificati. Nell’elenco, dovrebbe esserci un certificato Rilasciato a: TERENA SSL CA, Emesso da: UTN-USERFirst-Hardware. Se non fosse presente in questo percorso, provate con la funzione Trova.
Cliccate col tasto destro sul certificato: Tutte le attività -> Esporta… -> Avanti -> Binario codificato DER X.509 (.CER) -> Sfoglia -> Inserite un nome e salvate il certificato in una posizione facilmente accessibile -> Avanti -> Fine.
A questo punto, dovete inviare il certificato appena creato al vostro dispositivo mobile con il sistema che preferite (Bluetooth, cavo usb, memoria esterna…).
Dal cellulare aprite il certificato (nei messaggi o da Strumenti -> Gestione file) e seguite la procedura che vi verrà mostrata per installarlo.
Una volta installato, dovreste poterlo selezionare nell’elenco dei certificati indicato in questa guida (vedi Istruzioni per la connessione, Certificato di autorità).

Dai commenti leggo che con questo certificato sono riuscite a collegarsi diverse persone da diversi punti di accesso dell’università.
Oggi, 1/12/2010, sono riuscito a collegarmi con ben 4 cellulari diversi dalla sede di Agnano.

Per ulteriori informazioni e ulteriori certificati:
http://www.csi.unina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/51 (Freezepage)

Aggiornamento 16/10/2011

Prima di chiedere aiuto se avete problemi con la rete, e avete già controllato la configurazione, verificate il funzionamento della rete WiFi nella vostra sede a questo indirizzo:
http://wifed.scope.unina.it/


Conservare la propria versione di Messenger preferita

msn_logoStare dietro agli aggiornamenti di Windows Live Messenger è davvero scocciante, perché ad ogni nuova versione diventa sempre più pesante, si blocca sempre più spesso e le nuove funzioni introdotte sono sempre pochissime (imho).

Che sia per questioni di abitudine, o di RAM occupata, o di compatibilità, può essere necessario utilizzare una determinata versione di Messenger; il problema è che quando diventano troppo datate non è possibile effettuare l’accesso, in quanto si viene bloccati da un messaggio che ci invita ad utilizzare una versione più aggiornata.

“È stata rilasciata una versione aggiornata. Per continuare è necessario installare la versione più recente. Installarla adesso?”

messenger_nuova_versione

Fortunatamente, esiste un metodo per far credere a Messenger di essere aggiornato ad un’altra versione.
Innanzitutto, chiudiamo Messenger e scarichiamo Resource Hacker:
– Download ResHacker –

Apriamolo e andiamo su File > Open > C:\programmi\MSN Messenger\msnmsgr.exe
Nella colonna a sinistra di Resource Hacker troveremo una serie di cartelle, ognuna delle quali contiene informazioni sul file eseguibile di Messenger. Smanettando un po’ con queste cartelle è possibile personalizzare a proprio piacimento Messenger.
Per modificare la versione, apriamo l’unico file presente nella cartella Version Info, che nel mio caso è 1033.
version_info

Come vedete nello screenshot, la versione di Messenger è scritta quattro volte all’interno del file. Modificate le quattro voci aggiungendo uno zero subito dopo la prima cifra: nel mio caso, da 8.1.0178.00 a 8o.1.0178.00.
Clicchiamo su Compile Script e poi su File > Save. Verrà automaticamente creata una versione di backup del file originale denominata msnmsgr_original.exe.

Se la modifica è stata effettuata con successo, Messenger dovrebbe connettersi senza alcun problema.
In caso contrario, verificate la versione del vostro messenger modificato cliccando su ? > About; dovreste vedere la vostra versione modificata:

about_messenger


Python Symbian, Colour Picker per cellulari

colour pyckerEcco un’applicazione che ho scritto in breve tempo in un nuovo (per me) linguaggio di programmazione: Python.

È un semplice color picker, che ho chiamato Colour Pycker. Permette di selezionare un colore sia nella forma rosso, verde e blu, sia in esadecimale.
I “dosatori di colore” variano di velocità quando si tiene premuto il tasto selezione, in modo da velocizzare la scelta del colore desiderato. In alternativa è possibile visualizzare il colore inserendo i valori dei singoli primari direttamente in forma numerica o esadecimale.

Essendo scritta in Python richiede che il software Python S60 sia installato sul vostro cellulare. Potete trovarlo a questo indirizzo.

Ecco il file .py che dovete inserire nella cartella c:\python (oppure e:\ per la memory card):
Download ColourPycker.py –

In alternativa, ecco la versione .sis per Symbian 3rd:
– Download ColourPycker.sis –

Segue il codice sorgente.

Leggi il resto dell’articolo »


Username e Password per qualsiasi sito!

spamBugmenot

Il servizio che voglio segnalare oggi è quello offerto dal sito Bugmenot.com; come suggerisce il nome stesso, NonMiRompere, questo sito contiene un vasto database di nomi utenti e password fake tramite i quali possiamo accedere a tutti quei siti che richiedono la registrazione per effettuare operazioni del tipo: download di un allegato, visualizzazione di un link, ecc…

Tutto ciò che dobbiamo fare è semplicemente inserire l’indirizzo della pagina a cui vogliamo accedere e cliccare su Get Logins. Se nel database sono presenti dei dati di login per quel dominio, vi verranno mostrati con il relativo Success rate, la percentuale di persone che è riuscita a loggarsi con quei dati.
bugmenot

Se il dominio non è stato inserito, o non sono presenti dati validi per il login, potete contribuire creandone uno voi e pubblicandolo sul sito.

Ricordatevi di non utilizzare i vostri dati personali e la vostra mail che utilizzate abitualmente, dato che le informazioni inserite saranno ovviamente rese pubbliche.

10 Minute Mail

Un altro servizio di questo tipo è 10 Minute Mail: tutto ciò che fa è creare una mail usa e getta che dura appunto 10 minuti (estendibili di 10 in 10). Risulta molto utile quando bisogna registrarsi ad un sito che richiede l’attivazione dell’account via mail, ma non si vuole fornire il proprio indirizzo di posta elettronica personale.
10minute


Download Dev-C++ 4.0

cpp1Nonostante la versione 4.0 di Dev-C++ sia abbondantemente superata (risale al 2000), risulta essere ancora molto utilizzata per merito dei suoi bassissimi requisiti minimi di sistema (Windows 95 e 32 MB di RAM).

Purtroppo è diventata quasi un’impresa riuscire a trovarla in giro, perché sul sito della software house (bloodshed) il link risulta danneggiato.

Per questo motivo ho deciso di pubblicarla qui, in modo che possa essere facilmente accessibile a tutti:

Download – Dev-C++ 4.0 – 21/09/2000

06-16-2009_11-55-39


Servizio ESIS.Unina, accessibilità ZERO – AGGIORNATO 10/7/2009

Questo articolo è riferito alla precedente versione del servizio Esis. Ora il servizio è stato aggiornato, come ho segnalato in questo articolo.

ostacoloSe sei uno studente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ti sarà sicuramente capitato almeno una volta di prenotare un esame tramite l’apposito servizio ESIS.
Col passare del tempo le prenotazioni degli esami online stanno diventando sempre più frequenti, e lo sono sempre meno i professori che si affidano ancora al vecchio foglio di carta. La prenotazione online è sicuramente molto più pratica, rapida e sicura di quella tradizionale, specie per chi abita lontano dall’università e deve percorrere numerosi chilometri per prenotare un esame.

Per quanto riguarda la suddetta università, il sito web predisposto alle operazioni di prenotazione degli esami e di gestione dei dati della carriera universitaria è:
http://esis.ceda.unina.it/

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