Archivio per aprile, 2010

Nuova versione del servizio Esis UniNa

Finalmente è diventata operativa la nuova versione del sito Esis Unina, il servizio che fornisce le funzioni universitarie agli studenti della Federico Secondo di Napoli.

Se si prova ad accedere al vecchio indirizzo del sito, viene mostrato un messaggio che informa sull’esistenza della nuova versione, accessibile tramite questo indirizzo:
www.segrepass.unina.it


Già dalla prima schermata si nota, oltre alla grafica estremamente migliorata, il cambio del sistema di login. Prima infatti si poteva accedere al servizio solo tramite matricola e pin (con la matricola case sensitive che faceva differenza tra N123 e n123), ora è possibile utilizzare le varie combinazioni matricola/pin, codice fiscale/pin, username/password.

La prima enorme differenza rispetto alla prima versione che devo segnalare, è la perfetta fruibilità del sito con Firefox. Non ho ancora avuto il tempo di provare il servizio con altri browser, ma dato che l’accessibilità era proprio il primo problema del vecchio Esis, immagino (spero) che abbiano lavorato molto su questo aspetto. (Basti ricordare che la precedente versione si apriva in un pop-up e tutti i browser bloccano di default l’apertura di pop-up!)

Una rapida occhiata al codice HTML delle pagine mostra purtroppo che questo non rispetta gli standard del W3C (l’ente che si occupa dell’accessibilità e degli standard dei siti web), infatti prima della dichiarazione del doctype vi sono una ventina di caratteri “a capo” che non permettono la validazione del W3C Validator.

Una volta effettuato l’accesso è possibile notare la nuova struttura dei menù, che è davvero molto chiara e intuitiva.
Nel menù Dati Carriera sono disponibili una serie di funzioni di riepilogo sui dati universitari molto utili, come il riepilogo delle spese universitarie e quello sugli esami e sui crediti, che calcola automaticamente diversi tipi di media (aritmetica, ponderata, in trentesimi e in centodecimi).

Per quanto riguarda la prenotazione degli esami non posso ancora testarla, perché i miei professori non hanno ancora pubblicato le date d’esame sul sito, quindi non posso effettuare prenotazioni.
Da quanto c’è scritto, il sistema dovrebbe controllare automaticamente le propedeuticità degli esami permettendo di prenotare solo gli esami che è possibile sostenere.

Inoltre nel menù è presente una nuova voce: Certificati. Purtroppo non è possibile stampare dei veri e propri certificati tramite il proprio computer, infatti in questa sezione viene visualizzato il messaggio: “E’ possibile stampare i certificati che visualizzi in questa sezione solo dalle postazioni situate nelle aule multimediali.“. Non so se questa scelta sia stata fatta per motivi legali o altro, ma è comunque possibile stampare gli stessi documenti sottoforma di autocertificazioni.

Nel complesso, il servizio è stato notevolmente migliorato sotto molti aspetti. Prima del verdetto finale, però, dobbiamo aspettare la prossima sessione d’esami, quando i server verranno stressati dalle migliaia di richieste di prenotazione esame e ci sarà un’altissima probabilità di malfunzionamenti.


Benzina

Ma la derivata del prezzo della benzina, quando cavolo diventa negativa?


Scitoys, giocattoli scientifici fatti in casa

Molte delle persone che conosco a cui non piacciono le materie scientifiche, reputano queste noiose.
Il motivo credo sia principalmente quello di non avere la possibilità di osservare nella realtà ciò che si studia sui libri; infatti è difficilissimo immaginare fenomeni fisici, anche abbastanza semplici, se non li si osserva nella realtà. Il progresso scientifico è infatti nato dall’osservazione del fenomeno e cercare di comprendere dei concetti limitandosi alla sola lettura dei testi può risultare, appunto, noioso.

In genere le scuole sono dotate di laboratori di fisica, chimica e biologia, ma il più delle volte vengono utilizzati appena un paio di volte l’anno, che non è affatto sufficiente. Un sito che voglio segnalare, davvero molto interessante, è una valida alternativa alle lacune della scuola in questo ambito: Science Toys.
Traduco letteralmente la descrizione dal sito: “Come creare giocattoli in casa, spesso in pochi minuti, con comunissimi materiali domestici, che dimostrano affascinanti principi scientifici.”. In pratica, ciò che non si ha il tempo di fare a scuola.

Non lasciatevi ingannare dal termine «giocattoli», perché anche se il sito è fatto con l’intenzione di insegnare alcuni principi fisici ai bambini, ci si diverte a qualsiasi età, garantito. 😉

Il sito è suddiviso in dieci categorie: magnetismo, elettromagnetismo, elettrochimica, radio, termodinamica, aerodinamica, ottica, biologia, matematica, computer ed elettronica. In ognuna di queste ci sono una serie di esperimenti che è possibile fare tranquillamente in casa.

Alcuni esperimenti che mi hanno particolarmente affascinato, e che voglio segnalare, sono:

…e tanto altro ancora!

Tutti gli esperimenti sono puramente qualitativi e al termine di ognuno di essi vi è la spiegazione dei principi fisici grazie ai quali sono possibili: “How does it do that?

Per alcuni esperimenti, come ad esempio quelli di elettronica, sono richiesti componenti che magari non è facile trovare in ogni casa. Fortunatamente, il sito ha a disposizione un catalogo nel quale sono presenti tutti i kit per gli esperimenti effettuati, e spediscono in tutto il mondo.
Io non ho mai usufruito di questo servizio, ma a qualcuno potrebbe essere utile.

In definitiva, se come me siete degli amanti degli esperimenti e del DIY, questo è un sito che certamente non potete non conoscere!

http://scitoys.com/


Test d’ingresso ingegneria

Un giorno, durante una lezione, il mio professore di Fisica Generale fece un’osservazione molto divertente.
Secondo il suo parere, il test d’ingresso ad ingegneria dovrebbe essere abolito perché totalmente inutile e come alternativa basterebbe dare un tubetto di dentifricio in mano ad ogni studente che vuole entrare in questa facoltà: se lo spreme dall’estremità, ha qualche possibilità di diventare ingegnere, mentre se lo spreme dal centro, è inutile che si iscriva.


Funzionamento del differenziale spiegato in modo elementare

Uno dei dispositivi meccanici che mi ha sempre affascinato è il differenziale.
Per chi non lo sapesse, il differenziale è un meccanimo presente nelle autovetture che permette di far girare le ruote a velocità differenti, nonostante queste siano tutte collegate contemporaneamente al motore.
In questo video, che risale al 1937, gli ingegneri della Chevrolet ne spiegano dettagliatamente il funzionamento facendo ricorso a semplicissimi dispositivi elementari.

Link: http://www.youtube.com/watch?v=yYAw79386WI


Software Microsoft gratis per studenti universitari

Non tutti sanno che essere studenti universitari comporta molti sconti e privilegi, anche nel campo dell’informatica.

La Microsoft mette infatti a disposizione un servizio di download che ci permette di scaricare numerosi software in modo del tutto gratuito, con una licenza che ha limitazioni solamente in ambito commerciale.
In base al nostro corso di studi ci vengono messi a disposizione potenti strumenti di calcolo, di elaborazione grafica e testuale, database, sistemi operativi attuali, passati e futuri.

In questo articolo descriverò come effettuare il download per gli studenti di Ingegneria della Federico II di Napoli.

Per prima cosa, apriamo la seguente pagina:
https://msdn63.e-academy.com/elms/Security/Login.aspx?campus=cumsa_ing

Comparirà una schermata di login che ci chiederà un nome utente e una password. Non conoscendo alcuna password, clicchiamo sul link sotto la scritta “I’ve forgotten my password!” (oppure qui).
A questo punto ci chiederanno di inserire un nome utente. Il nome utente da inserire è la vostra email istituzionale. Se non l’avete ancora attivata, potete farlo utilizzando questo link.
L’email va inserita nella sua forma completa, che sarà qualcosa tipo: “iniziali.cognome@studenti.unina.it”

Cliccate su Submit e se avete inserito correttamente il vostro indirizzo, vi verrà mostrato un messaggio che vi conferma l’invio di una nuova password alla vostra email: “Your password has been sent to your email address. When you receive it, click Log In to proceed to the login page.“.

Ora dovete leggere la vostra casella di posta istituzionale per conoscere la password che vi è stata inviata.
Per leggere la posta aprite questo indirizzo e inserite come nome utente solo la prima parte della vostra e-mail, quindi senza il @studenti.unina.it.

Una volta nota la password, tornate al primo indirizzo ed eseguite il login utilizzando questa volta la vostra email completa.
Per prima cosa, vi consiglio di cambiare la password con una che ricordate più facilmente, cliccando su My Profile, nel menù a sinistra e poi su Change My Password.
Per ottenere la lista dei software che potete scaricare, cliccate su Software nel menù orizzontale, oppure qui. Cliccando sul menù Search by product  titles avrete un elenco di tutti i software che potete scaricare.
Noterete con piacere che è possibile scaricare anche Windows 7 Professional, oltre che a decine di software di ogni tipo!

Per scaricare un programma selezionatelo dalla lista e cliccate su Go. Vi verranno mostrati i dettagli sul programma, il tempo di download e il prezzo. Sotto la voce prezzo c’è ovviamente scritto Free!. Cliccate su Add To Cart, accettate le linee guida con I Agree e infine cliccate su Check Out.
Vi verranno riepilogati i dati sull’acquisto, il cui totale sarà 0,00 € EUR. Cliccate sul bottone in basso Next e sul link Download sotto la voce Item.
In questa pagina vi verrà mostrato, se richiesto, il numero di serie dell’applicazione, che potrebbe essere necessario per l’attivazione del software. Potrà essere successivamente recuperato tramite la voce My Software del menù a sinistra.
Cliccate infine sul pulsante Download per iniziare il download del programma.
Il downlaod non avviene direttamente tramite il vostro browser, ciò che scaricate è infatti un download manager (non richiede installazione) che si occupa di tutto il processo di download del software. Grazie a questo download manager potrete scaricare il vostro software anche in più sessioni: il download verrà interrotto e ripristinato senza problemi.

I software sono tutti scaricabili un numero illimitato di volte, ma quelli che richiedono un’attivazione, come ad esempio i sistemi operativi, possono essere installati su una sola macchina; come del resto accade quando li si acquista in modo tradizionale.


PyFoil 1.1

Sto continuando lo sviluppo dell’applicazione presentata in un precedente articolo, PyFoil.

PyFoil è scritto in Python per dispositivi mobili Symbian. Per utilizzarlo è necessario installare PyS60 sul proprio cellulare.

La versione precedente a questa era in grado solo di disegnare profili alari, in questa versione ho migliorato questa funzione e ne ho aggiunte di nuove.
L’applicazione è divisa in quattro schede:

  • Intro: è una semplice scheda di introduzione sul programma
  • Plot: permette di disegnare un NACA a 4 o 5 cifre e di esportare l’immagine in un file
  • Group: permette il calcolo di alcuni gruppi adimensionali quali Reynolds, Mach e Froude, a partire da diversi parametri
  • ISA: restituisce i parametri dell’Atmosfera Standard in base all’altitudine, espressa in metri o piedi.

Prossimi sviluppi: l’obiettivo è quello di creare un’applicazione che possa essere da supporto (mobile) ad un ingegnere aerospaziale. Le prossime funzioni riguarderanno: la risoluzione del campo di moto attorno ai profili con relative informazioni connesse; aumento del numero di gruppi adimensionali calcolabili; calcolo di informazioni relative all’ala.

Bug noti: il calcolo di densità e pressione nell’ISA utilizza la stessa funzione sia per la troposfera che per la stratosfera, che è un errore. Purtroppo la formula del calcolo in stratosfera mi dava qualche errore e ho dovuto fare questa semplificazione che risolverò nella prossima versione.

Alcuni screenshot:

Segue il codice del programma.
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Indovino a cosa stai pensando in 20 domande

Vorrei segnalare un simpaticissimo servizio che ho trovato online: 20Q.net.
I meno giovani lo conosceranno senz’altro, perché girava sottoforma di giochino digitale parecchi anni fa, ma le nuove generazioni ne rimarranno senz’altro affascinate.

Il funzionamento di 20Q.net è molto semplice: vi chiede di pensare ad un oggetto e vi sottopone ad una serie di domande riguardanti questo. In un massimo di trenta domande è molto probabile che il programma riesca ad indovinare l’oggetto a cui state pensando.

Impossibile?
Provate voi stessi, rimarrete increduli.
Il servizio è disponibile anche in italiano. Per provarlo, cliccate sul seguente link:

http://www.20q.net/

Come funziona?
Il principio di funzionamento è abbastanza semplice. Il programma si basa su un vastissimo database di oggetti, creato probabilmente grazie al contributo di diversi utenti, a cui sono associate una serie di caratteristiche principali: tipologia, materiale, colore, dimensioni, utilizzo che se ne fa…
In base alle domande che vengono fatte, esso utilizza una rete neurale che gli permette di individuare all’interno del database l’oggetto che soddisfa le risposte che avete fornito.
Nel caso in cui il programma dovesse riscontrare delle contraddizioni nelle vostre risposte, è comunque in grado di continuare nella ricerca dell’oggetto, escludendo i dati contraddittori.

Ecco un esempio: la parola da trovare è clessidra.

1.          È classificato come Altro.
2.          Si può trovare in un ufficio? A volte.
3.          È diritto? In dubbio.
4.          Si trova in una confezione? No.
5.          È duro? Sì.
6.          Vive nell’acqua? No.
7.          Contiene molta acqua? No.
8.          Ha dei pulsanti? No.
9.          È possibile fare dei giochi con questo? Sì.
10.          Ha quattro gambe? No.
11.          Implica contatto con altri esseri umani? No.
12.          Pesa più di mezzo chilo di burro? No.
13.          Si trova su una scrivania? Sì.
14.          È trasparente? Sì.
15.          È qualcosa che si porta con sé? No.
16.          Rotola? No.
Q17.  Sto indovinando che è una clessidra?

Non era molto difficile, ha indovinato in sole 17 domande.
Altre parole che è riuscito ad indovinare sono: plettro, acceleratore di particelle, uovo di pasqua, musica, niente e indovinello.