Chitarra elettrica fatta in casa

Mentre studiavo fisica dal mio libro del liceo, mi è capitato di sfogliare una pagina nel capitolo

dell’elettromagnetismo che descriveva il funzionamento della chitarra elettrica.

Colto dalla lettura, mi sono reso conto della semplicità del suo funzionamento e ho deciso di realizzarne una versione con materiali trovati in casa.

Dopo diversi tentativi sono riuscito a creare un trasduttore in grado di trasformare la vibrazione di una corda metallica in segnale elettrico, che amplificato da uno stereo ricorda proprio il suono della chitarra elettrica.

La realizzazione è davvero molto semplice e richiede pochi minuti; ho deciso di descriverne i passaggi corredati da foto in questo articolo.

I materiali di cui avrete bisono sono i seguenti:

Una Geomag, oppure un’altra calamita di questa forma e dimensione

Del filo di rame isolato. Fate attenzione che sia isolato! Anche se non sembra, questo filo di rame è rivestito da una pellicola trasparente che lo isola. Inoltre deve essere molto sottile; non so dirvi quanto sia sottile quello che ho utilizzato io perché l’ho estratto da un trasformatore. Se non sapete dove acquistare questo filo potete fare come ho fatto io ed estrapolarlo da un trasformatore che non utilizzate più. La lunghezza richiesta è almeno 15 metri.

Come base per la vostra chitarra elettrica avrete bisogno di una bacchetta di legno di 20-30cm. In alternativa potete utilizzare una qualsiasi superficie piana, l’importante è che abbia alle estremità due chiodi o viti che vi serviranno per fissare la corda.

Come corda per la vostra chitarra, potete utilizzare un qualsiasi filo di ferro. L’importante è che sia ferromagnetico e che quindi si “attacchi” alla calamita.

Altri strumenti che potranno tornarvi utili sono forbici, giraviti e nastro adesivo.

Costruzione

Prendiamo un capo del filo di rame isolato e annodiamolo a circa 15cm dall’estremità (del filo) sulla Geomag

Avvolgiamo tutto il filo sulla calamita, cercando di distribuirlo equamente su tutta la superficie

Una volta terminato il lavoro, lasciamo altri 15 cm di filo all’estremità finale e blocchiamo tutto l’avvolgimento con del nastro adesivo. Facciamo in modo che l’avvolgimento non si srotoli dalla calamita.

Fissiamo ora la calamita al centro della bacchetta di legno con dell’altro nastro adesivo.

Ecco una foto completa della nostra chitarra elettrica:

Ora dobbiamo spellare il filo per poterlo collegare al jack audio. Per farlo utilizziamo un accendino e passando rapidamente la fiamma nei pressi del filo, facciamo bruciare la pellicola all’estremità per qualche centimetro.

Colleghiamo ora le due estremità dell’avvolgimento al jack audio. Se il jack è predisposto per la modalità “stereo” avrete 3 collegamenti a disposizione. Quelli che dovrete utilizzare sono due: la massa (collegamento esterno) e uno dei due collegamenti interni.

Ecco un dettaglio del jack collegato

A questo punto fissiamo la corda metallica alle due estremità della bacchetta di legno, cercando di tenderla il più possibile.

La corda va fissata in modo tale da trovarsi a pochi millimetri dalla calamita.

Fatto questo, ecco completata la nostra chitarra elettrica.

Per poter “suonare” la vostra chitarra elettrica monocorda, collegate il jack ad un amplificatore, alzate il volume e provate a pizzicare la corda!

Eccovi un video della mia chitarra in funzione: